giovedì 19 marzo 2015

Strumenti finanziari partecipativi come remunerazione per dipendenti e collaboratori

Con la recente introduzione delle misure di sostegno per le start-up innovative presenti all'interno del Decreto Legge 179/2012, si è confermata la possibilità di attuare la remunerazione di dipendenti e collaboratori attraverso strumenti finanziari di partecipazione al capitale sociale.

Tale provvedimento fornisce al management e agli amministratori di start up innovative uno strumento per la remunerazione di dipendenti e collaboratori mediante strumenti finanziari partecipativi. Il modello del Piano di incentivazione in equity per le start-up innovative e l’incubatore certificato del 10 marzo 2015 pone alle società interessate il vantaggio di sopperire ad un eventuale periodo di carenza di liquidità economica e per dipendenti e collaboratori l’esenzione dal prelievo contributivo e fiscale. Nel dettaglio la disciplina sancisce l’esclusione degli strumenti finanziari dalla formazione del reddito imponibile. Il modello cosi descritto, nel caso di dipendenti, è applicabile per la retribuzione direttamente correlata alla parte variabile del compenso, relativamente la redditività dell’impresa, la produttività del lavoratore o ad altri parametri concordati.

Il Ministero dello sviluppo Economico in merito al suddetto Decreto ha reso disponibile una guida per esemplificare le procedure da intraprendere per l’adozione del “Piano di incentivazione in equity”. All'interno del documento sono descritti, oltre gli adempimenti procedurali e l’iter di approvazione che la start-up deve sostenere, anche alcuni esempi in merito alle clausole che il modello può contenere e i diversi strumenti finanziari oggetto del piano.